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Gestione del paziente a fine vita
Corso: Basi Dell'Assistenza infermieristica - 2182 (040789)
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Università: Università degli Studi di Bari Aldo Moro
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ASSISTENZA ALLA PERSONA MORENTE ED AI FAMIGLIARI CON ATTENZIONE ALLE
LORO CREDENZA, VALORI E PRATICHE CULTURALI
I malati e le loro famiglie sono comprensibilmente spaventati all’incontro con la morte e,
l’approccio con essa stimola nuove preoccupazioni e riporta alla luce precedenti paure o problemi . i
familiari possono provare difficoltà quando la persona amata si avvicina alla morte; invece il
momento della fine della vita può offrire alla famiglia l’opportunità di risolvere vecchi rancori e
imparare nuovi modi di essere una famiglia. Indipendentemente dal contesto abili professionisti
possono mettere a proprio agio i morenti, offrire uno spazio per permettere alle persone amate di
rimanere vicino al proprio caro. In alcuni casi l’apprensione di famigliari e malati quando ci si
avvicina alla morte può diminuire se sanno cosa aspettarsi e come rispondervi.
Gli infermieri hanno una preparazione specifica per erogare un’assistenza compassionevole e
qualificata alle persone nella fase finale della loro vita e alle loro famiglie. Il ruolo degli infermieri è
fondamentale per un approccio di tipo palliativo, mirato a ridurre la sofferenza e a migliorare la
qualità di vita dei morenti e delle loro famiglie mediante la valutazione precoce, l’identificazione e
la gestione del dolore e dei bisogni fisici, sociali, psicologici, spirituali e culturali.Un sempre
crescente numero di persone vive più a lungo ed è affetto da una gamma di patologie croniche e
complesse che tendono a limitarne la vita. Un approccio palliativo ha molto da offrire a loro e alle
loro famiglie. Gli infermieri hanno la responsabilità di essere ben informati ed esperti nell’erogare
assistenza ai pazienti terminali e alle loro famiglie. Le persone morenti e le loro famiglie hanno
credenze e valori sia culturali che personali. Gli infermieri devono offrire un’assistenza olistica e
sensibile alla loro cultura, che rispetti le credenze spirituali e religiose. Un ambiente che offre
attenzione e aiuto, che riconosce l’inevitabilità della morte, aiuta i membri della famiglia ad
accettare e ad affrontare la perdita e il lutto. I progressi nelle procedure tecniche di mantenimento
della vita e le modifiche dei valori della società riguardo alla qualità della vita hanno fatto sorgere
nell’assistenza infermieristica dei dilemmi etici. Il dibattito attuale si focalizza principalmente
sull’eutanasia. Tuttavia sono ugualmente importanti altre tematiche come l’interruzione o il
proseguimento dei trattamenti, le direttive anticipate e le scelte del paziente o “testamenti
biologici”, nonchè la preoccupazione per la qualità della vita. Il ruolo degli infermieri e degli altri
professionisti della salute nell’assistenza ai pazienti morenti continua a essere discusso e gli
infermieri devono conoscere le problematiche e le norme che riguardano il fine vita. Alleviare il
dolore e la sofferenza è una responsabilità infermieristica fondamentale e gli infermieri sono
preparati a livello di esperti nella gestione del dolore, nelle cure palliative e nell’aiutare le persone
ad affrontare l’angoscia, la morte e il morire. La qualità dell’assistenza durante il fine vita
contribuisce in modo sostanziale ad una morte dignitosa e serena e fornisce sostegno ai membri
della famiglia nell’affrontare l’intero processo della perdita e del lutto.
PREPARAZIONE DELLA SALMA
La composizione della salma richiede l’intervento concertato di infermiere ed Oss, i quali dovranno
tenere in considerazione anche gli aspetti religiosi e culturali del defunto per prendersi cura in
maniera globale fino in fondo dell’assistito.
"L'infermiere sostiene i familiari e le persone di riferimento dell'assistito, in particolare nella
evoluzione terminale della malattia e nel momento della perdita e della elaborazione del lutto".