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La sintassi delle lingue del mondo
Corso: Lessico e semantica (30102186)
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Università: Università degli Studi Roma Tre
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LA SINTASSI DELLE LINGUE DEL MONDO
CAPITOLO 2: LA SINTASSI (O L’ABC DELLA SINTASSI)
1. INTRODUZIONE: la sintassi è il livello di analisi linguistica che si occupa dell’organizzazione della
frase, cioè del modo in cui le parole si combinano dando luogo a una frase
2. DEFINIZIONE E TIPOLOGIA DI FRASI: frase = insieme costituito da una predicazione e qualcosa di cui
si predica, o un predicato e un soggetto; questi elementi possono assumere rispettivamente la
forma di un verbo di modo finito e di uno nominale. Una frase è un insieme di senso compiuto, cioè
un’espressione autonoma. Esistono diversi tipi di frase:
- Frasi dichiarative “luca è uscito”
- Frase interrogative di tipo sì/no o di tipo K o WH (K = frasi introdotte da un elemento
interrogativo “chi”, “che cosa”, “come”. WH = le corrispondenti in inglese) “hai finito i
compiti?” “che cosa hai comprato Luigi?”
- Frasi imperative “esci subito da qui”
- Frasi esclamative “che bel giorno questo!”
Si può distinguere anche tra frasi affermative e negative o tra frasi attive e passive come: “la polizia ha
arrestato Paolo” e “Paolo è stato arrestato dal poliziotto”
Si può distinguere tra frase semplice (un solo predicato) e frase complessa (più predicati). Le strutture
predicative all’interno di una frase complessa possono essere in rapporto di:
- Subordinazione (ipotassi)
- Coordinazione (paratassi)
Le frasi subordinate possono assumere diverse forme di rapporto con la principale:
- Possono essere argomento della principale, soggetto o oggetto frasi completive chiamate
Soggettive “è fastidioso trovarsi in mezzo alla folla”
Oggettive “Paolo ha detto che ci raggiungerà nel pomeriggio”
La frase subordinata può essere anche una frase non richiesta dal verbo della principale, cioè una
CIRCOSTANZIALE, che si limita ad aggiungere info di tipo temporale, causale o altro: “Paolo è uscito quando
ha smesso di piovere”.
Ci sono subordinate che aggiungono info a un nominale cui si riferiscono e si tratta delle SUBORDINATE
RELATIVE introdotte da “che” o da un pronome relativo come “il quale”: “la ragazza che ha le scarpe con i
tacchi a spillo è Marianna”. Esistono anche RELATIVE LIBERE cioè non precedute da un nominale in quanto
sono precedute da un sostantivo generico “la persona” o “la cosa” che non necessariamente viene
espresso: “chi (/colui che) ruba è un ladro”.
Per quanto riguarda la FORMA le subordinate possono essere
- Esplicite (con verbo in modo finito): “è fastidioso trovarsi in mezzo alla folla” “ho incontrato il
portiere che/il quale mi ha dato le chiavi”
- Implicite (con forme finite del verbo): “ho promesso a Paolo di raggiungerlo nel pomeriggio”
“partita Anna, Lucia ha cominciato i compiti)
3. COMPONENTI DI UNA FRASE: la frase è costituita da un soggetto e un predicato, in grammatica
tradizionale sono funzioni grammaticali identificate in base a nozioni di tipo logico – semantico: il
soggetto come entità che compie l’azione e il predicato come ciò che si predica del soggetto. Oltre a
queste nella frase vengono identificate funzioni come quella di complemento oggetto ma queste
funzioni non definiscono in modo univoco tutti i soggetti o i complementi da cui è composta una
frase. Il soggetto non corrisponde sempre all’entità che compie l’azione “Paolo ha ricevuto una