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Sintassi delle lingue del mondo
Corso: Lessico e semantica (30102186)
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Università: Università degli Studi Roma Tre
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SINTASSI
Sintassi: studia l’organizzazione della frase, il modo in cui le parole si combinano dando luogo a una frase.
Frase: insieme costituito da una predicazione e qualcosa di cui si predica, un predicato e un soggetto.
Soggetto:
-assente in quanto sottinteso “Ha piovuto molto”
- forma vuota di significato/elemento fittizio (dummy subject), ma presente tramite una forma
espletiva “It is snowing”
- e/o tramite una forma Ø accompagnata dall’accordo di terza persona sul verbo “Nevica”
Frase nominale: senza verbo copulativo
Frase: insieme che ha senso compiuto, espressione autonoma.
Frase semplice (un solo predicato):
-dichiarativa “Luca è uscito”
- interrogativa: di tipo sì/no “hai finito i compiti?” oppure di tipo k (chi, cosa, come) “Che cosa ha
comprato Luigi?”
-imperative “Esci da qui”
- esclamative “Che bella giornata!”
- in base alla polarità: affermative “Ho letto questo libro” o negative “Non ho letto questo libro”
-in base alla diatesi (voce, forma del verbo): attive “La polizia ha arrestato Paolo” o passive “Paolo
è stato arrestato dalla polizia”
Frase complessa: ci sono più predicati o strutture predicative nella stessa frase, in rapporto di
coordinazione (paratassi) “Paolo è uscito e è andato al cinema” o di subordinazione (ipotassi) “Luca ha
detto che il professore è uscito”.
Le frasi subordinate possono avere rapporti diversi con la principale:
- completive: soggettive, con funzione di soggetto “E’ fastidioso [trovarsi in mezzo alla folla]”
oppure oggettive, con funzione di oggetto “Paolo ha detto [che ci raggiungerà nel pomeriggio]”
- completive oblique, funzione di complemento indiretto “Paolo ha avvertito i colleghi [che il
professore è in ritardo]”
- interrogative indirette “Paolo si chiede [chi è l’uomo col cappello]”
-circostanziale: la subordinata può essere una frase non richiesta dal verbo della principale, ma
che aggiunge informazioni; può essere temporale “Paolo è uscito [quando ha smesso di piovere]” o
causale “Luca è tornato dalle vacanze [perché ha finito i soldi]”
- relative: non costituiscono argomento della principale, hanno funzione attributiva, aggiungono
informazioni a un nominale cui si riferiscono, che costituisce l’antecedente della relativa; sono
introdotte da “che” o da pronome relativo come “il quale”, oppure relative libere, non precedute
da un nominale, il loro antecedente è un sostantivo generico “la persona”, “la cosa” “La ragazza
[che ha le scarpe con i tacchi] è Marianna”, “[Chi ruba] è un ladro”
-esplicite: verbo di modo finito “Ho incontrato il portiere [che mi ha dato le chiavi]”
- implicite: forme non finite del verbo “Ho promesso a Paolo [di raggiungerlo dopo]”
Soggetto: entità che compie l’azione
Predicato: ciò che si predica del soggetto
Complemento oggetto: entità che subisce l’azione del verbo
Queste funzioni non definiscono in
modo univoco tutti i soggetti o i
complementi da cui è composta
una frase.